CALCIO PADOVA

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Prima Squadra

Conferenza integrale Presidente Peghin: “Ho amore per il Padova e lo sport, entrerò con beni personali”

La compagine azionaria del Calcio Padova si amplia con l’ingresso di Francesco Peghin, noto imprenditore e uomo di sport padovano, il quale investirà direttamente nel club acquisendo una partecipazione di minoranza qualificata rilevante e assumerà la carica di presidente: ”

Alessandra Bianchi: “Il silenzio di questi giorni era necessario per definire i dettagli di questo accordo, l’ingresso di nuovo socio è una soddisfazione per tutti noi, finalmente la città di Padova batte un colpo e sono contenta di cedere il testimone della Presidenza (ad interim) a Francesco Peghin che entra con una significativa quota di minoranza. Io sarò ancora al mio posto nel ruolo di amministratore delegato”.

Francesco Peghin: “Per me è un’emozione tornare a fare parte di questo club. Sapete che per me è un ritorno, amo questa società. L’amore per il Calcio Padova forse è meno conosciuto, io ho vissuto tutte le fasi da ragazzino, da padovano, mio padre era un ex calciatore dilettante, ho fatto altri sport, frequentavo l’Appiani, da liceale andavo spesso con gli amici, nella famosa gradinata. Ho ricordi di Serie C e gli ultimi anni di Serie B. Sono nato quando il Padova retrocesse dalla Serie A, ho sempre seguito il Padova negli anni di Serie B e Serie C, ho un amore per questa squadra che non ho mai nascosto. Sono già stato in società dal 2007 al 2012, ricoprendo anche il ruolo di vice presidente nel 2011. Negli ultimi due anni sono stato presente come supporto del Petrarca basket, questo passo arriva alla vigilia dei 60 anni. Compio 59 anni fra un paio di mesi, questa sfida per la città è una sfida che mi va di affrontare. Ci sono imprenditori che sono soci di questo club che conosco da tempo e il mio affiancamento a quello che sta facendo Oughourlian è un passo molto importante. Non è la parola “affari” o “visibilità” ad avermi spinto a questo passo, non è quello di chi ho bisogno, ma la parola “passione”, amore quasi, passione per lo sport e per questa società, credo nei valori di questo sport. La passione per lo sport mi ha sempre contraddistinto, in ruoli diversi anche da ragazzino, da atleta e successivamente da dirigente. Il fatto che si debba ottenere risultati subito magari non invoglia a farsi carico di questa sfida, ma sono convinto che non bisogna farsi scappare un imprenditore come Oughourlian. L’ultima volta avevo l’1%, stavolta prenderò una quota molto più robusta. Oughourlian sta facendo molto bene in Francia, bisogna fare di tutto per supportarlo in questa azione. Sono a servizio con la massima umiltà per dara una mano tangibile a questa città. Il mio ingresso sarà quasi mecenatistico, non saranno coinvolte le mie aziende, ma entrerò con beni personali. Fra circa 1 mese entrerò ufficialmente, abbiamo ritenuto oppurtuno anticiparlo. Metterò un milione di euro. Questa società non è nella serie che le compete. Quando si dichiarano obiettivi precisi di solito non va. Con Oughourlian condividiamo un obiettivo, di sicuro il nostro obiettivo non è quello di salvarci. Non sono qui per vivacchiare. Non dobbiamo creare aspettative che magari poi non si realizzano. Il mio ruolo sarà quello di incentivare altri a entrare in società. Oughourlian è un vincente, altrimenti se ne sarebbe già andato. Decisioni tecniche? Dipenderanno dalla parte tecnica sportiva, per quello che sarà possibile darò il mio contributo grazie al mio bagaglio gestionale in ambito sportivo.

Alessandra Bianchi: “Il budget sarà di quattro milioni, anche se ci saranno delle cessioni rimarrà inalterato e le cessioni si tradurranno in un minor apporto da parte dell’azionista. Il budget è indipendente della cessioni in modo da poter operare già da subito per proporre una squadra adeguate e non dover dipendere dalle trattative in uscita. Noi abbiamo autorizzazione a muoverci da subito, le condizioni quindi le dettiamo noi e non le controparti interessate eventualmente all’acquisto di qualche giocatore. Direttore sportivo? Continua ad essere Mirabelli, ha fatto quello che è stato chiesto. Torrente? Parleremo con lui e vedremo se ci saranno le condizioni per andare avanti.

Altri ingressi? Questa non è una monarchia assoluta o una dittatura, è gruppo di lavoro creato e compattato negli anni, ognuno porta le sue idee e decisioni. Prima di un passo così ci siamo conosciuti e non si entra alla cieca. La strategia sarà quella dell’anno scorso, sostenibilità, equilibrio, gradualità, occhio di riguardo ai giovani, costruzione di un identità societaria e di squadra, cose che magari gli anni scorsi sono un po mancate per l’inseguimento di un obiettivo a tutti i costi, la strada è stata tracciata ed è quella dello scorso anno. Francesco è uomo di sport, entrerà a far parte con efficacia nel gruppo di lavoro, lo zoccolo duro padovano si rafforza”.

Presidente Francesco Peghin: “Io porterò in dote un milione di euro, ho visto tante volte nella mia storia che spendere più di tutti per fissarsi l’obiettivo promozione a tutti i costi non sempre funziona… Il mio pensiero è che si debba di ricreare fiducia con obiettivi trasperenti e budget adeguati. Non entro per vivacchiare, ma sicuramente questa non è la serie che ci compete. Non porta molta fortuna dichiarare obiettivi in maniera precisa e netta. Nel mondo della vela ha fatto per tre volte questo errore, per poi vincere il campionato l’annata senza proclami”

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