Presentazione Simone Palombi, ultimo arrivato alla corte di Mister Torrente:
“Trattativa nata a ferragosto, abbastanza rapida, appena ricevuto la chiamata di Mirabelli ho voluto accelerare, ci abbiamo messo 20 minuti per accordarci. La mia intenzione era di venire qui, son molto contento, era un mio obiettivo, ci siam reincontrati col direttore dopo l’esperienza di Terni. Padova parla da sola, come piazza e come blasone, quando una società cosi gloriosa si interessa a te, non potevo far altro che premere con l’agente per chiudere. Sono una seconda punta, svario su tutto il fronte d’attacco, posso fare anche la prima punta. La squadra? Squadra forte, ma in Serie C non basta, le ambizioni nostre e della società ci diranno quale sarà il nostro percorso. Le ultime due stagioni sono state deludenti, sono una seconda punta atipica, i primi anni di B avevo un numero elevato di gol, son qui per migliorare il mio score. A che punto mi sento della carriera? L’anno scorso ho deciso di scendere di categoria, non ero la prima scelta nelle liste dei direttori, quindi ho voluto fare una scelta io di fare un passo indietro, ma me lo meritavo. Non era nei miei piani, ma sono andato in una piazza ambiziosa con progetto ambizioso, poi le cose non sono andate come speravamo, ai playoff ha meritato il Lecco per quello che ha dimostrato, anche se non me lo sarei mai aspettato. Sono un punto della mia carriera in cui devo fare la differenza. Sono qui per vincere e tornare ai livelli a cui ero abituato, penso che Padova sia la scelta giusta. Domani? Farò uno spezzone, mi manca solo quello. Ad Alessandria mi son allenato, mi manca solo il minutaggio da gara, ho evitato le amichevoli per non infortunarmi prima del trasferimento”.