CALCIO PADOVA

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Prima Squadra

Presentazione Mister Vincenzo Torrente: “Sarà fondamentale l’atteggiamento, alcuni giocatori stanno rendendo al di sotto delle loro potenzialità”

Mister Vincenzo Torrente si presenta al Calcio Padova

Ds Massimiliano Mirabelli: “Quando cambi allenatore è sempre doloroso, al mister Caneo va tutta la mia gratitudine. Si era spenta la luce, ora abbiamo fatto questa scelta e crediamo che Mister Torrente ci darà una grossa mano; conosce bene la categoria ed ha tanta esperienza, l’obiettivo è riprendere il percorso che avevamo iniziato nelle prime partite di campionato. Ho contattato il mister domenica scorsa, la trattativa è stata veloce perché la sua volontà e il suo entusiasmo era forte nel cogliere quest’opportunità e venire in questa meravigliosa piazza . Il contratto è fino a giugno più opzione. Le colpe della situazione non sono solo di una persona ma di tutti, soprattutto le mie. Abbiamo cercato di difendere il lavoro fatto fino a quel momento, non prendendo decisioni in base ad una sola partita, ma analizzando dal primo all’ultimo giorno. Stavamo parlare tutta italia per i consensi, poi il calcio ti porta ad avere di fronte situazioni, se si è rotto qualcosa tra squadra e allenatore bisogna fare qualcosa. I fuori lista? L’allenatore farà le sue scelte e la società le condividerà. Com’è stata precedentemente. Abbiamo due posti in lista”

Mister Vincenzo Torrente: Ringrazio la società ed il direttore per opportunità in questa grande piazza, arrivo con grande motivazione. e grande entusiasmo. L’idea che mi sono fatto del tipo di problematiche emerse? Fondamentale e priorità assoluta quello di conoscere i ragazzi, li conosco per averci giocato contro, poi allenarli è diverso. Ho visto alcune partite, alcune ottime prestazioni, qualche prestazione non positiva. L’impressione è che in questo momento si è perso autostima ed entusiasmo, manca un po di equilibrio, difensivo e offensivo. Ho allenato già Zanellati. I 4 giocatori fuori lista? Valuto tutti, sono ragazzi che valuterò da oggi. E’ una squadra con potenzialità, lo ha fatto vedere ad inizio stagione. Bisogna lavorare e conoscere, motivarli e dare identità di gioco, dare entusiasmo. Fondamentale sarà l’atteggiamento. Una squadra che si compatta e che si aiuta, per poi riuscire a giocare un calcio propositivo. Modulo? Quando si subentra bisogna valutare le caratteristiche di una rosa. Abbiamo esterni importanti, dobbiamo dare equilibrio a questa squadra. Da fuori l’impressione sembra che manca questo. Io ho giocato a 3, a 4… il sistema che mi ha dato soddisfazione è stato il 4-3-3. Non è il modulo il problema, ma l’atteggiamento. Bisogna trovare un po’ di determinazione e voglia di fare risultato. Chi viene a Padova viene qui per fare la partita della vita calcisticamente parlando, anche noi dobbiamo avere la mentalità di giocare le partite con determinazione. Ho giocato col 4-3-3, col 3-5-2, conosco Bruno e la sua scuola, sono a conoscenza del suo sistema di gioco. Mancanza di attaccamento alla maglia? Ho giocato per 15 anni con la stessa maglia, l’ho fatto anche da allenatore. Giochiamo in una grande piazza e la gente lo deve sapere. Tanti giocatori stanno rendendo al disotto le proprie potenzialità? Qualcuno sta rendendo meno, tocca a me ed al mio staff capire i motivi. Mi aspetto qualcosa in più da tutti. Staff? io credo ci sia uno staff importante di ottimi professionisti, li ho conosciuti ieri, credo se c’è la possibilità di inserire un mio collaboratore lo faremo, ma ho trovato ottimi professionisti, Longo lo conoscevo già.

Dai meno giovani mi aspetto di più perchè conoscono questi momenti e l’esperienza diventa fondamentale. Mi aspetto molto, i giovani a me piacciono, nel mio percorso da allenatore ne ho fatti esordire tanti. In uno spogliatoio del genere come si entra? E’ importante l’empatia da subito, mi auguro che succeda questo. Parlare con loro e con tutti, per capire il momento un mix di cose, non è un problema tattico o fisico. Fuori lista? va valutata anche la condizione, abbiamo 3 partite in 10 giorni. Radrezza? Può fare il trequartista, mezzala, giocare davanti. Abbiamo bisogno di giocatori di qualità, sempre che ci sia equilibrio, lo conosco ed è importante come giocatori. Mi aspetto di più da lui, Ceravolo e dagli altri. Questo è il momento che gli esperti guidino gli altri. Servono pochi concetti e chiari, per arrivare ad una squadra che possa esprimere calcio propositivo. Insidia principale? Discorso mentale, a livello psicologico a livello mentale, poi discorso tecnico e tattico. E’ un girone di grande equilibrio, il migliore rispetto agli altri due, per equilibrio e qualità. Quest’anno è il girone più importante. Bastone o carota? io caratterialmente pretendo tanto dai ragazzi, mi aspetto una grande reazione già da sabato. Mai accostato al Padova in passato? No era solo uscita qualche notizia. Mercato? Gubbio è storia, abbiamo fatto la storia, ma vorrei parlare del presente. La priorità ora è il Mantova. Obiettivo? Mantova, ottenere il massimo, poi vedremo cosa dirà il campo, non voglio illudere nessuno, ho grande entusiasmo, ho la fortuna di allenare una grande piazza, voglio fare bene ma concentrarci sul Mantova. Non voglio illudere nessuno”.

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